mercoledì 20 gennaio 2016

Recensione: "Il dominio del fuoco" di Sabaa Tahir


C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero…
Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

LA MIA RECENSIONE:

L'unico aspetto negativo che viene in mente una volta finito il libro è il fatto che non vi sia il sequel già  disponibile. 

Questo libro ti cattura sin dalla prima pagina, lascia poco spazio alle descrizioni e quindi la storia procede in modo incalzante e tu sei dietro le pagine, una volta con Laia ed una volta con Elias, che preghi, speri e sogni con loro.

Ci sono momenti in cui la crudeltà e il male  hanno il sopravvento, ma questo libro ci insegna proprio che MAI tutto è perduto, c'è sempre qualcosa in cui sperare.

L'ambientazione è cupa ed opprimente e la si avverte vividamente in ogni singola pagina e ci si aggrappa stretti ai due protagonisti per uscirne, soprattutto nel finale.
Anche i personaggi secondari svolgono un ruolo primario nella storia, ma soprattutto ti lasciano sempre nel dubbio perché non capisci mai fino in fondo da che parte stiano, nemmeno a libro terminato.

Considerando che questo è il libro d'esordio dell'autrice, cosa dovremmo aspettarci dal sequel?? (in uscita il 16 Agosto in America) Fatemi sapere cosa ne pensate!!!  Alla prossima recensione
5 stelle meritate!!






5 commenti:

  1. Ho appena acquistato questo libro e lo tenevo d'occhio da un po'. Dalla tua recensione mi è sembrato di leggere la descrizione de I cavalieri del nord di Strukul..genere diverso, ma se è bello almeno la metà credo proprio che lo amerò!
    Incrocio le dita sperando mi piaccia quanto è piaciuto a te!! :)

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    Risposte
    1. @Francesca nominando i cavalieri del Nord hai toccato un tasto dolorosissimo :D Ho sperperato tutti i soldi a ricomprare la saga del trono di spade in pelle di drago e non ho potuto prenderlo :( Spero ancora che qualcuno me lo regali :/ Tu me lo consigli in ogni caso??

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    2. Sì, decisamente! Una lettura davvero intrigante narrata con uno stile originale e dal vocabolario non banale.. inoltre è interessante la scelta dell'autore di eliminare il divario buoni e cattivi. Davvero un libro intenso!

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    3. Il mio unico timore è che sia uno scopiazzamento del trono di spade, speriamo di no :/

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