martedì 26 aprile 2016

Recensione: "the program" di Susanne Young

Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.

NUMERO PAGINE: 400
EDITORE: Dea
PREZZO: 14,90 €




LA MIA RECENSIONE:

Sto scrivendo questa recensione a caldo, 5 minuti dopo aver terminato la lettura. Quello che posso dirvi è che sono dominato da sentimenti e giudizi contrastanti. Non vi nascondo che dopo la prima parte (il libro è diviso in 3) stavo per chiudere tutto perché avevo la sensazione che l'argomento della depressione si stesse trattando con troppa leggerezza, quasi come fosse una bambinata. Quello che non mi è piaciuto è stato il fatto che nel libro non è spiegato come questa faccenda dei suicidi possa essere considerata una malattia e anzi, leggendo il libro sembra proprio che sia "il Programma" a indurre i giovani a togliersi la vita, quindi di rimando non si capisce come possa essersi venuta a creare questa sorta di associazione.

Tuttavia, passata questa prima parte, il libro decolla e riesce a rendere il lettore avido di conoscere come finirà il tutto, ma ahimè questo libro fa parte di una duologia, quindi dovrete attendere l'uscita del seguito per conoscere le sorti di James e Sloane. Come vi dicevo, dalla seconda parte  gli eventi prenderanno il sopravvento e verrete travolti da una serie di accadimenti che vi faranno rimanere senza fiato e vi ritroverete anche voi attaccati all'ultimo ricordo di Sloane, sperando che non riescano a strapparglielo.


Se dovessi trovare uno slogan per questo libro, sicuramente sarebbe "Omnia vincit Amor" in quanto l'autrice scava nel profondo dell'animo umano facendoci capire che ci sono cose che non possono essere tolte, cose per cui vale la pena lottare a costo della vita. L'amore tra i due protagonisti è qualcosa di forte, di impetuoso, qualcosa che riesce a far accelerare i loro cuori anche quando sembrano di non conoscersi.

E' un libro che consiglio a tutte le persone romantiche, a tutte quelle persone che sono disposte a lottare per amore , tutte quelle persone che sanno sacrificarsi per l'altro. 

Se non siete tra questi, probabilmente non è la lettura che fa per voi!!



lunedì 18 aprile 2016

Recensione: "Il gioco proibito" di Lisa Jane Smith

Jenny Thornton entra in un negozio che vende giochi in scatola molto particolari. Dietro al bancone, un ragazzo ancora piu strano, con i capelli bianchi come il ghiaccio, gli occhi di un blu elettrico, e uno sguardo che promette avventura e pericolo. Si chiama Julian, e per Jenny ha in serbo un gioco unico. Sulla scatola c'è un avvertimento che mette i brividi: «Entrare nel Mondo delle Ombre può essere fatale». Jenny è curiosa, e poi Tom, il suo ragazzo, sta per compiere gli anni: potrebbe essere il passatempo perfetto per una piccola festa tra amici. Le regole sono molto semplici: ogni partecipante deve scrivere qual è la sua piu grande paura e disegnare con dei pennarelli una grande casa vittoriana, il regno dell'Uomo delle Ombre. Ma il gioco si trasforma in realtà, e la casa diventa vera. A ogni camera viene associato un incubo e nelle stanze prendono forma le paure piu oscure dei ragazzi, che si ritrovano a vagare per i suoi tortuosi corridoi, fino a precipitare nell'inferno che ribolle nelle loro menti. La partita è iniziata, e la posta in palio è la vita di Jenny.





LA MIA RECENSIONE:

Questo libro è il primo di una trilogia. Non ne avevo mai sentito parlare, eppure quando lo vidi in libreria attirò subito la mia attenzione. L'immagine non gli rende sicuramente giustizia, in realtà ha una copertina bellissima ed il dorso delle pagine è totalmente nero, per non parlare del fatto che è stato scritto dall'autrice del diario del vampiro, Lisa Jane Smith.

La storia ruota attorno a un gruppo di ragazzi che, durante la festa di uno di loro, cominciano un gioco da tavolo acquistato da Jenny, fidanzata storica del festeggiato Tom. Jenny ha comprato questo gioco nel negozio di un ragazzo bellissimo ed enigmatico dagli occhi blu e dai capelli bianchi, di nome Julian.Il gioco consiste in una casa in stile vittoriano dove i ragazzi dovranno muovere delle bambole che hanno le loro sembianze. Peccato che verranno letteralmente risucchiati all'interno del gioco e  dovranno fare di tutto per sopravvivere alle proprie paure e cercare di scappare dall'uomo ombra (Julian) che si è invaghito di Jenny dopo averla vista quando era solo una bambina.

Vi ricorda un po' Jumanji vero? Ecco, non c'entra nulla.
 I personaggi non sono minimamente caratterizzati, vengono buttati li, in questo minestrone di roba che non si capisce bene dove voglia andare a parare. L'unico personaggio descritto a fondo è il cattivo di turno, per gli altri ci sono solo briciole sparse qua e là. Tutti gli avvenimenti vengono descritti in modo rapidissimo e vi sono delle ripetizioni inutili al solo fine di allungare il brodo. Jenny è la solita ragazza che troviamo in questo genere di libri, dall'animo buono, che ama il suo ragazzo da moltissimi anni e poi si fa irretire dal primo demone dagli occhi blu che passa, salvo poi tornare dalla vecchia fiamma.

Vogliamo poi parlare degli incubi dei ragazzi?? Essere rapiti dagli alieni o essere trasformati in una pianta?? Se la Smith avesse scelto come incubo peggiore quello di riordinare il cassetto della biancheria, sarebbe stata molto più credibile a mio avviso. Questo  libro è stato una totale delusione e non comprerei i seguenti nemmeno sotto tortura. Peccato, perché l'idea di fondo sarebbe stata veramente buona se ben sviluppata. Libro da non consigliare nemmeno al proprio nemico.





mercoledì 13 aprile 2016

Segnalazione: "Due verticale" di Jeff Bartsch


Buongiorno carissimi lettori, oggi sono qui per segnalarvi un libro che uscirà domani, si tratta di "Due verticale" di Jeff Bartsch. 
A me la trama ha incuriosito molto e credo che domani andrò di corsa a comprarlo, voi che ne pensate?

Titolo: Due Verticale
Autore: Jeff Bartsch
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 14 Aprile 2016
Pagine: 324

Costo: 16,60

Stanley Owens non ha amici, e a lui va benissimo così. E comunque non ha mai trovato nessuno che condividesse il suo amore sconfinato per i libri, i numeri e, soprattutto, per l’enigmistica: inventare cruciverba è il suo sogno, la sua ragione di vita. Un giorno, però, incontra Vera, una ragazza diversa dalle altre: diversa come lui. La loro sintonia è talmente profonda che Vera non si stupisce quando lui le propone di sposarlo (per finta) e di rivendere i (veri) regali di nozze, così da pagarsi un biglietto per la libertà. E accetta. Anche perché è davvero innamorata di Stanley. Ma lui non lo capisce e, dopo la cerimonia, la lascia andare.
La vita li separa, ma non c’è niente come la lontananza per far emergere la verità. Col tempo, Stanley si rende conto che la sua vita è piena di caselle bianche che possono essere riempite solo da Vera. Decide allora di riconquistarla, usando l'unico linguaggio che conosce: semina i suoi cruciverba d'indizi comprensibili soltanto a lei, sperando che, prima o poi e ovunque lei sia, la sua dichiarazione d’amore giunga a destinazione…

Con un sorriso e una lacrima, con eleganza e originalità, Due verticale ci rivela che è sempre possibile trovare la strada verso la felicità, se si è disposti a risolvere quell’affascinante enigma che è l’amore. E che non bisogna essere «solutori più che abili» per riuscirci, perché la chiave è alla portata di tutti: basta ascoltare la voce del cuore.

lunedì 11 aprile 2016

Recensione: "Central Park" di Guillaume Musso

New York. Otto del mattino.
Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park.
Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice?
Perché dalla sua pistola manca un proiettile?
Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite. Un thriller magistrale - oltre un milione di copie vendute in Francia - che conquista il lettore sin dalla prima scena e lo avvolge in una spirale implacabile.

NUMERO PAGINE: 304
EDITORE: Bompiani
PREZZO: 18,00 €
VOTO: 9/10


LA MIA RECENSIONE:



A volte, nelle mie giornate da lettore compulsivo, sento il bisogno di staccarmi un po' dal genere fantasy e quando questo avviene, la mia scelta ricade quasi sempre sui thriller. Il problema è che, ad oggi, trovare un thriller degno di questo nome, è diventato un qualcosa di veramente complicato. Questo libro invece ha fatto centro. Dover spiegare le motivazioni non è un'impresa semplice perché qualunque cosa io possa dire è riduttiva. Potrei recensirlo al contrario, elencandovi i motivi per cui non dovreste leggerlo, ma resterebbe un post vuoto

La storia comincia con questi due sconosciuti, ammanettati tra loro senza che abbiano la minima idea di cosa ci facciano a Central Park e il dover indagare in qualche modo ognuno sulla vita dell'altro per scoprire il filo rosso che li lega.
La cosa bella è che niente è come sembra, quindi non farete in tempo a farvi un'idea che subito verrà scardinata da un colpo di scena, sarà tutto al cardiopalmo fino all'epilogo, epilogo che ad alcuni è piaciuto e ad altri meno. Io l'ho adorato. Il finale è stato spiazzante perché, per come si sono svolti gli avvenimenti, nulla lasciava presagire una cosa simile. Sono convinto che alcuni di voi verseranno anche qualche lacrimuccia. Durante la narrazione vi troverete di fronte a continui flashback e a rivelazioni sconvolgenti che andranno ad intaccare i fantasmi della memoria. Mano a mano questi flashback scioglieranno i nodi della storia facendovi riconsiderare totalmente tutti gli eventi successi in precedenza e questo vi ridurrà ad avere zero certezze.


Immaginate questo libro come una lunga apnea, dove l'unico momento per prendere fiato è prima di cominciare. Nel momento in cui comincerete sarà un susseguirsi di colpi di scena, di cose che non immaginereste nemmeno lontanamente e la vostra esclamazione ricorrente durante la lettura sarà"COSAAAAAAAAAAAAAA? Non è possibile". Provate ad immaginare 300 pagine con questo ritmo, provate a immaginare un climax della vicenda, ma non un normale climax, ma piuttosto un climax che parte da un livello già altissimo per arrivare poi ad un livello stratosferico, provate ad immaginare la narrazione come un 
martello che batte incessantemente. Bene, quando avrete compreso queste cose avrete chiaro solo metà della bellezza di questo libro, il resto lo faranno i due personaggi coinvolti nella vicenda, Alice e Gabriel. Vi prenderanno per mano, vi porteranno lontano e senza preavviso vi riporteranno indietro e alla fine non ricorderete più da dove siete partiti, ma avrete la certezza di dove vorrete andare. 






giovedì 7 aprile 2016

Recensione: "la moglie del califfo" di Reneè Ahdieh

Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona.

Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.





LA MIA RECENSIONE:

Mio Dio cosa è stato questo libro. Su consiglio di una persona fidata lo presi a scatola chiusa, senza sapere cosa aspettarmi, ma dopo poche pagine tutto è diventato chiaro: non l'avrei più abbandonato e l'avrei amato alla follia.
Renée Ahdieh con questo libro riesce a creare un non confine tra amore e odio, tra giusto e sbagliato, tra ciò che deve essere fatto e ciò che si desidera. Appena si comincia a leggere si viene completamente travolti da atmosfera da Mille e una notte, si riescono a percepire odori, a sentire il caldo del deserto, a vedere un palazzo enorme con stanze gigantesche piene di ogni ricchezza.
Non è solo questo però, è anche il libro dei sentimenti, della voglia di lottare contro il destino, del coraggio di affrontare scelte difficile a qualunque costo.
I personaggi vengono descritti talmente bene e talmente minuziosamente che perderete molto spesso la cognizione tra quali siano personaggi principali e quali secondari ed ognuno di loro  vi entrerà nel cuore perché ognuno di loro vive all'insegna del coraggio e del sacrificio.
Il libro ruota attorno all'amore tra Shahrzad e Khalid e a come questo amore sia allo stesso tempo la forza che muove il mondo e il motivo di distruzione di un popolo. Senza accorgervene vi ritroverete dietro  le pagine a fare il tifo per loro o a maledirli. Se siete delle persone romantiche questo libro è il vostro libro, se vivete l'amore come esperienza totalizzante questo è il vostro libro, se pensate che bisogna sempre lottare per ciò che si vuole questo è il vostro libro.

Alcune cose entrano nelle nostre vite per lo spazio di un respiro. E dobbiamo lasciarle andare, per consentire loro di illuminare un altro cielo.
 Devo aggiungere altro?



Vi informo comunque che il libro non è autoconclusivo, ce ne saranno altri.
Per chi avesse già letto il primo libro, vi anticipo che il sequel uscirà il 26 Aprile in lingua inglese, la data di uscita in Italia ancora non è stata resa pubblica dalla Newton Compton.
Speriamo non ci sia da aspettare molto perché sono troppo curioso. 



Per i curiosi ad oggi abbiamo a disposizione la copertina e la trama:


Sono circondata da ogni lato dal deserto. Un ospite, in una prigione di sabbia e sole. La mia famiglia è qui. E io non so di chi mi posso fidare.”

“In una terra sull’orlo della guerra, Shahrzad è stata strappata dall’amore del marito Khalid, il Califfo di Khorasan. Lei una volta lo credeva un mostro, ma i suoi segreti lo hanno rivelato un uomo tormentato dal senso di colpa e da una potente maledizione che potrebbe tenerli separati per sempre. Riunita con la sua famiglia, che ha preso rifugio con i nemici di Khalid, e con Tariq, il suo amore d’infanzia, Shahrzad dovrebbe essere felice. Ma Tariq ora comanda le forze riunite per distruggere l’impero di Khalid. Shahrzad è una prigioniera in bilico tra la fedeltà alle persone che ama. Ma lei rifiuta di essere una pedina ed escogita un piano.Mentre suo padre, Jahandar, continua a giocare con le forze magiche che ancora non capisce, Shahrzad cerca di scoprire i poteri che dormono inerti dentro di lei. Con l’aiuto di un vecchio tappeto a brandelli e di un giovane uomo tempestoso ma saggio, Shahrzad tenterà di spezzare la maledizione e ricongiungersi con il suo unico vero amore.









lunedì 4 aprile 2016

Recensione: "La signora della mezzanotte" di Cassandra Clare


Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l'unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un'indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova.






LA MIA RECENSIONE:

Come si può fare una recensione il più possibile oggettiva dopo aver letteralmente adorato tutte le saghe della Clare?

Spero di riuscirci.

Mi sono avvicinato a questo libro con una moltitudine di stati d'animo. Sicuramente eccitazione per il fatto che stessi cominciando una nuova saga della Clare, ma allo stesso tempo paura perché quando adori così tanto un'autrice, le aspettative sono tante e quindi si rischia di cadere da molto in alto.

Non è successo, anzi.

La storia parte con una Emma cresciuta rispetto agli avvenimenti che hanno sancito la morte dei suoi genitori, una Emma che è diventata un vero e proprio talento tra gli Shadowhunters, una Emma che vuole scoprire a tutti i costi la verità sui suoi genitori, una Emma legata in modo indissolubile al suo parabatai Julian.

E quando sentì che le si era fermato il cuore, seppe che anche il suo avrebbe fatto lo stesso e ne fu felice, perchè non avrebbe voluto vivere neppure un secondo in un mondo senza di lei.

Julian da quando suo fratello maggiore Mark è stato preso dalla caccia selvaggia è costretto a fare da padre ai suoi fratelli e l'unica persona in grado di alleviare le sue pene è proprio Emma e proprio per questo il loro rapporto da parabatai verrà messo a dura prova dovendo scegliere se seguire la legge degli Shadowhunters o quella del cuore.

Il ritmo della narrazione è incalzante, i personaggi sono caratterizzati magistralmente.
Prima di cominciare questa cavalcata munitevi di una persona che venga a staccarvi dal libro perché diventerà come una droga. Ho letto 500 pagine consecutivamente, senza nemmeno rendermene conto.

Ho amato il personaggio di Julian perché rispecchia  i miei valori e il mio senso del dovere ed ha quel pizzico di spregiudicatezza che non sempre gli permette di fare la scelta giusta, ma anche gli altri personaggi sono tutti fantastici e sono convinto che ognuno di voi si rispecchierà in loro.

Vista la maestria dell'autrice di incrociare le vite dei personaggi di saghe vecchie e nuove, vi consiglio di partire comunque dalla prima, in modo da assaporare a pieno ogni cosa che viene scritta. Lo so, dovrete recuperare un bel po' di volumi, ma non ve ne pentirete.


Per quanto riguarda questa nuova saga, sarà caratterizzata da 3 volumi che dovrebbero uscire a cadenza annuale, quindi dovremo attendere fino al 2017 per il seguito. Non vedo l'ora.



E voi lo avete scelto il vostro parabatai?




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