martedì 17 maggio 2016

Recensione: "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness


Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Connor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Connor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla... No. Questo mostro è un po' diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Connor la cosa più pericolosa di tutte. La verità.















LA MIA RECENSIONE:



Recensire questo libro è una cosa veramente difficile. L'argomento mi ha riguardato molto da vicino e quindi, durante la storia, ho fatto miei gli stati d'animo di Connor, nel bene e nel male. Vi posso garantire che, quando questo succede, è difficile persino riuscire a terminare la lettura, quindi mi perdonerete se in questa recensione sarò meno oggettivo del solito.

Conor ha 13 anni e ogni notte si sveglia di soprassalto per un incubo ricorrente. Poi, all'ennesima nottata in bianco, un mostro si presenta alla finestra della sua camera. Esattamente sette minuti dopo la mezzanotte. Un orario sicuramente da mostri, non c'è che dire. Ma i mostri, si sa, sono solo roba da bambini ed è stupido averne paura. Eppure questo non è il mostro che Conor si aspettava. Lui si aspettava quello dell'orribile incubo che viene a trovarlo ogni sera da quando sua madre ha iniziato le terapie per combattere la malattia terminale che la sta lentamente consumando. Conor si aspettava la misteriosa entità fatta di tenebre minacciose, orrore, vortici di nebbia e urla... E' questo il mostro di cui Conor ha veramente paura. 
Ma questo mostro invece è un po' diverso... E' un mostro speciale, diverso da quelli che si incontrano negli incubi. Ha le sembianze di un vecchio tasso, antico e selvaggio e forse lui potrà aiutare Conor a liberarsi dal "suo" mostro... Il mostro tornerà a trovarlo ogni notte e gli narrerà tre racconti magici e inquietanti. Ma vuole che anche Conor gli racconti una storia. E non una qualsiasi, ma quella più pericolosa e difficile di tutte. La verità.

Nella nota a inizio libro l’autore invita i lettori a considerare il libro come una sorta di staffetta: “[…] E adesso è tempo che il testimone passi nelle vostre mani. Quale che sia l’inizio della corsa, le storie non si concludono mai con gli scrittori. Ecco quel che io e Siobhan abbiamo prodotto. Adesso andate. Correte, portatelo con voi. Sconvolgete tutto.” Così ho fatto. E sono rimasto sconvolto.

"Sette minuti dopo la mezzanotte" non è soltanto un libro, è un insegnamento di vita. Questo non significa che ti libererà della sofferenza, ma significa che ti aiuterà ad affrontarla, ad accettarla.

In questo racconto c'è solitudine, voglia di combattere,  voglia di non arrendersi nemmeno di fronte all'evidenza, rabbia, disperazione. É un libro che vi strazierà il cuore, ve lo farà a pezzi e qualche ora dopo che l'avrete terminato starete ancora cercando di ricomporre i pezzi. A quel punto capirete che siete cambiati, che il libro vi ha cambiati, forse per sempre.

A differenza di quello che pensano in molti, questa non è minimamente una lettura per bambini, anzi mi sento in dovere di sconsigliarla. Sette minuti dopo la mezzanotte è un libro dove ogni pagina è intrisa di dolore, un dolore che ti marchia a fuoco l'anima, un dolore che, se non sei capace di controllarlo,  ti  divora da dentro.

Sette minuti dopo la mezzanotte è un libro formativo, che ci aiuta ad affrontare meglio le difficoltà che la vita ci mette davanti ogni giorno, un libro di morte e di vita, un libro dove luce e ombra si fondono, dove bene e male sono la stessa cosa. Questo libro vi trasporterà nei meandri oscuri della vostra anima, portandovi in un luogo fatto solo di tenebra, perciò portate sempre una luce nel cuore.





4 commenti:

  1. Ciao Gian Marco!! Ho trovato solo ora il tuo blog, ed è veramente carinissimo. Sopratutto le recensioni sono ben dettagliate, complimenti!
    Non conoscevo questo libro, ed ora ho una gran voglia di leggerlo.
    Un mega abbraccio,
    Roberta

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  2. Ciao!
    Bellissima recensione, sono una nuova lettrice e devo dire che sono capitata qui per la grafica: è davvero meravigliosa e va tutto ad onore di Catnip che l'ha realizzata *-*
    In ogni caso hai uno stile davvero unico nello scrivere le recensioni e mi piace moltissimo, complimenti!
    Mi aggiungo ai lettori fissi ^^

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  3. All'interno del 16570 è presente il movimento calibro 3185 (i modelli post-2006 orologi replica contrassegno hanno il 3186 leggermente aggiornato), che è stato introdotto nel 1988 orologi replica siti affidabili ed è stato utilizzato in Explorer II e GMT-Master II. È stato il primo movimento di Rolex con una lancetta delle Breitling replica ore indipendente e ha anche secondi di hacking. Fatto con 31 gioielli, il 3185 funziona a 28.800 Vph e ha una riserva di Omega replica carica di 50 ore. Ovviamente, considerando quanti orologi Explorer II contenenti questo movimento sono stati prodotti in un periodo di Panerai replica 22 anni, indipendentemente dal fatto che necessiti di manutenzione, si procede caso per caso.
    Sebbene siano praticamente lo stesso orologio, nel corso degli anni ci sono stati vari numeri di serie associati agli orologi Explorer II 16570 che presentano differenze per lo più sottili. Il modello di quadrante polare che vedi in questo articolo è un seriale Y mentre il quadrante nero è un seriale F. Mentre entrambi hanno collegamenti estremi solidi, il quadrante Y con quadrante polare ha alette forate per facilitare la sostituzione del braccialetto o del cinturino mentre il quadrante nero F non lo fa. Penso che molte persone opteranno per le versioni con alette forate poiché un nuovo bracciale o cinturino può cambiare totalmente l'identità dell'orologio (e, onestamente, questi vecchi braccialetti Rolex non sono invecchiati bene).

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