lunedì 18 aprile 2016

Recensione: "Il gioco proibito" di Lisa Jane Smith

Jenny Thornton entra in un negozio che vende giochi in scatola molto particolari. Dietro al bancone, un ragazzo ancora piu strano, con i capelli bianchi come il ghiaccio, gli occhi di un blu elettrico, e uno sguardo che promette avventura e pericolo. Si chiama Julian, e per Jenny ha in serbo un gioco unico. Sulla scatola c'è un avvertimento che mette i brividi: «Entrare nel Mondo delle Ombre può essere fatale». Jenny è curiosa, e poi Tom, il suo ragazzo, sta per compiere gli anni: potrebbe essere il passatempo perfetto per una piccola festa tra amici. Le regole sono molto semplici: ogni partecipante deve scrivere qual è la sua piu grande paura e disegnare con dei pennarelli una grande casa vittoriana, il regno dell'Uomo delle Ombre. Ma il gioco si trasforma in realtà, e la casa diventa vera. A ogni camera viene associato un incubo e nelle stanze prendono forma le paure piu oscure dei ragazzi, che si ritrovano a vagare per i suoi tortuosi corridoi, fino a precipitare nell'inferno che ribolle nelle loro menti. La partita è iniziata, e la posta in palio è la vita di Jenny.





LA MIA RECENSIONE:

Questo libro è il primo di una trilogia. Non ne avevo mai sentito parlare, eppure quando lo vidi in libreria attirò subito la mia attenzione. L'immagine non gli rende sicuramente giustizia, in realtà ha una copertina bellissima ed il dorso delle pagine è totalmente nero, per non parlare del fatto che è stato scritto dall'autrice del diario del vampiro, Lisa Jane Smith.

La storia ruota attorno a un gruppo di ragazzi che, durante la festa di uno di loro, cominciano un gioco da tavolo acquistato da Jenny, fidanzata storica del festeggiato Tom. Jenny ha comprato questo gioco nel negozio di un ragazzo bellissimo ed enigmatico dagli occhi blu e dai capelli bianchi, di nome Julian.Il gioco consiste in una casa in stile vittoriano dove i ragazzi dovranno muovere delle bambole che hanno le loro sembianze. Peccato che verranno letteralmente risucchiati all'interno del gioco e  dovranno fare di tutto per sopravvivere alle proprie paure e cercare di scappare dall'uomo ombra (Julian) che si è invaghito di Jenny dopo averla vista quando era solo una bambina.

Vi ricorda un po' Jumanji vero? Ecco, non c'entra nulla.
 I personaggi non sono minimamente caratterizzati, vengono buttati li, in questo minestrone di roba che non si capisce bene dove voglia andare a parare. L'unico personaggio descritto a fondo è il cattivo di turno, per gli altri ci sono solo briciole sparse qua e là. Tutti gli avvenimenti vengono descritti in modo rapidissimo e vi sono delle ripetizioni inutili al solo fine di allungare il brodo. Jenny è la solita ragazza che troviamo in questo genere di libri, dall'animo buono, che ama il suo ragazzo da moltissimi anni e poi si fa irretire dal primo demone dagli occhi blu che passa, salvo poi tornare dalla vecchia fiamma.

Vogliamo poi parlare degli incubi dei ragazzi?? Essere rapiti dagli alieni o essere trasformati in una pianta?? Se la Smith avesse scelto come incubo peggiore quello di riordinare il cassetto della biancheria, sarebbe stata molto più credibile a mio avviso. Questo  libro è stato una totale delusione e non comprerei i seguenti nemmeno sotto tortura. Peccato, perché l'idea di fondo sarebbe stata veramente buona se ben sviluppata. Libro da non consigliare nemmeno al proprio nemico.





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